A 106 anni, operazione di successo per una frattura al femore: il paziente cammina dopo due giorni.
Antonio Bragato, un uomo di 106 anni, ha recentemente subito un intervento chirurgico di successo al femore presso l’ospedale di Portogruaro, Venezia, come riportato dall’azienda Ulss 4 del Veneto orientale. Incredibilmente, solamente due giorni dopo l’operazione, Bragato è riuscito a rimettersi in piedi, narrando una storia di resilienza straordinaria.
La vita di Antonio Bragato è un percorso di coraggio e determinazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato ferito combattendo sul fronte jugoslavo e successivamente imprigionato in un campo di concentramento nei pressi di Stoccarda. Dopo decenni, la sua forza interiore e la professionalità dell’équipe di ortopedia di Portogruaro lo hanno reso protagonista di una nuova e straordinaria sfida.
Nato nel 1917 a Portogruaro, padre di quattro figli, Bragato aveva combattuto come mitragliere nel conflitto mondiale, affrontando le ferite di guerra e trascorrendo 40 giorni in un ospedale a Fiume. Successivamente, venne nuovamente coinvolto nel fronte jugoslavo nel 1943, dove fu catturato dai tedeschi e deportato in un campo di concentramento a Heilbronn, vicino a Stoccarda. La sua liberazione avvenne solo alla fine della guerra, grazie all’arrivo delle milizie americane.
Stefano Saggin, direttore dell’Ortopedia di Portogruaro, ha dichiarato: “Gli interventi chirurgici su persone ultracentenarie sono rari, ma in questo caso ci siamo trovati di fronte a una vera forza della natura, sia dal punto di vista fisico che mentale. Il signor Bragato ha affrontato l’intervento con determinazione, e dopo soli due giorni, l’abbiamo visto rimettersi in piedi. Attualmente, le sue condizioni fisiche sono ancora buone, e verrà presto dimesso. Successivamente, intraprenderà un percorso di riabilitazione per recuperare completamente le funzionalità dell’arto.”